Emergenza COVID 19 – Prescrizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro

L’emergenza epidemiologica dal virus COVID – 19 in atto nel nostro Paese sta avendo ed avrà importanti ricadute sui rapporti di lavoro con i dipendenti, l’organizzazione del lavoro, degli ambienti di lavoro e nella gestione dell’igiene. Con la presente si richiede la MASSIMA ATTENZIONE alle indicazione di seguito riportate al fine di garantire la prevenzione del rischio di contagio dal Coronavirus nei luoghi di lavoro. Le indicazioni di seguito descritte si rendono necessarie, per cercare di salvare la vita dei lavoratori, pertanto sono da considerarsi delle prescrizioni che devono essere applicate. Le informazioni sono aggiornate al DPCM 10 aprile 2020, recante “Misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale” e all’ordinanza Provinciale del 13 aprile 2020.

 

PRESCRIZIONI PER I LAVORATORI

 

  • Lavati spesso le mani come indicato
  • Evita il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute
  • Mantenere le distanze di sicurezza di almeno 1 metro tra le persone
  • Non toccarti occhi, naso e bocca con le mani
  • Copri bocca e naso se starnutisci o tossisci
  • Non prendere farmaci antivirali né antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico
  • Pulisci le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol
  • Se hai febbre o tosse non presentarti al lavoro o uscire di casa senza indicazioni del
  • Leggi le informative allegate

 

1.  Promuovere una buona “igiene respiratoria” sul posto di lavoro:

 

  • prediligere lo svolgimento di attività all’aperto;
  • areare frequentemente i locali chiusi;
  • organizzare in generale le attività evitando assembramenti e garantendo la distanza di sicurezza di almeno 1m (anche per le attività esterne);
  • nel caso non fosse possibile rispettare la distanza interpersonale di un metro come principale misura di contenimento, dotare tutti i lavoratori e persone presenti di mascherina chirurgica o FFP2/FFP3 e, se necessario, altri dispositivi di protezione (ad esempio guanti, occhiali, );

 

2.  Promuovere il regolare e accurato lavaggio delle mani da parte di tutti:

 

  • garantire la presenza di acqua, sapone e carta monouso per il lavaggio delle mani;
  • in alternativa al punto precedente, mettere a disposizione dispenser/distributori di gel igienizzanti (attenzione a provvedere all’acquisto di prodotti idonei, ovvero gel idro-alcolici con concentrazione di alcol di almeno il 60-70 %) in luoghi ben visibili e facilmente raggiungibili nei luoghi di

 

3.  Igiene degli ambienti, delle superfici e delle attrezzature da lavoro:

 

  • garantire la sanificazione delle superfici a contatto (attenzione ad utilizzare prodotti idonei: prodotti a base di alcol con concentrazione minima 75% e/o prodotti a base di cloro);
  • porre particolare attenzione alla sanificazione di pulsantiere, dispositivi di comando, attrezzature a uso promiscuo;

 

4.  Spostamenti per attività lavorative:

 

  • per gli spostamenti con mezzi per raggiungere le attività lavorative o per effettuare consegne di merce occorrerà garantire la distanza di almeno 1m tra i L’utilizzo promiscuo dei mezzi di trasporto è da evitare ed è concesso solo per attività in emergenza o non rinviabili, in tal caso occorre che i passeggeri siano in possesso dei dispositivi di protezione (mascherine, guanti) e che si effettui un ricambio dell’aria dell’autoveicolo, oltre che un’idonea sanificazione dello stesso;

 

5.  Ulteriori misure che si possono adottare, per limitare la diffusione del virus nei luoghi di lavoro:

 

  • facoltà di effettuare la misurazione della temperatura corporea dei lavoratori (se > 37,5°C = lavoratore non idoneo);
  • preferire modalità di smart work per lo svolgimento di attività lavorative per cui è possibile;
  • incentivare le ferie e i congedi retribuiti per i dipendenti nonché gli altri strumenti previsti dalla contrattazione collettiva;
  • fare attenzione ai soggetti più fragili in merito allo sviluppo di eventuali complicanze da COVID19, specialmente patologie respiratorie e cardiache (fare riferimento al medico competente);
  • aggiornamento della formazione e/o informazione lavoratori in merito alle misure anticontagio;
  • Valutazione dei Rischi: in alcuni casi si provvederà all’aggiornamento del rischio biologico e/o alla stesura di procedure anticontagio;
  • Sorveglianza sanitaria: contattare il medico competente aziendale per i dettagli applicativi nella propria azienda

Disposizioni specifiche per esercizi di vendita alimenti (es. spacci frutta e verdura)

 

Il nuovo DPCM 10 aprile 2020, richiede per le attività commerciali di vendita alimenti, la sanificazione almeno 2 volte al giorno, combinata all’utilizzo obbligatorio di mascherine (tipo chirurgico) e guanti e ad una gestione idonea degli accessi e permanenze nei locali.

 

Disposizioni specifiche per attività di consegna a domicilio alimenti/bevande effettuata da agriturismi

 

La nuova ordinanza Provinciale di data 13 aprile 2020 chiarisce che gli agriturismi possono effettuare attività di consegna a domicilio alimenti/bevande senza dover presentare ulteriori pratiche

autorizzative presso l’azienda sanitaria. Si rende noto che è tuttavia obbligatorio provvedere a verificare se il piano H.A.C.C.P. attivo in azienda prevede tale attività ed in caso contrario effettuare l’aggiornamento/integrazione dello stesso.

 

Scenari futuri per le attività del settore turistico (es. agriturismi)

 

In attesa della prossima riapertura delle attività di ristorazione, possiamo ipotizzare quali saranno alcuni dei requisiti minimi per prevenire ed evitare la diffusione del virus:

 

  • igiene degli ambienti con maggiore frequenza e piani di sanificazione documentati;
  • riorganizzazione dei locali (es. disposizione tavoli, utilizzo barriere fisiche) con lo scopo di favorire il distanziamento sociale ed evitare assembramenti;
  • riorganizzazione del servizio (es. evitare situazioni quali buffet, servizio al banco o utilizzo promiscuo posateria)
  • utilizzo dispositivi nelle varie fasi di preparazione e porzionamento degli alimenti;
  • progettazione di più efficienti condizioni di ricambio aria
  • possibilità di utilizzare dispositivi per purificare l’aria in ambienti chiusi (es. generatori di ozono);
  • installazione di dispenser con igienizzante mani all’ingresso;
  • mettere a disposizione copritazza usa e getta o dispositivi igienizzanti per uso wc